I PRINCIPI DELLA POSTUROLOGIA
STORIA
Le fondamenta della Posturologia sono vecchie ed i saggi del XIX
secolo avevano già tutti gli elementi di risposta alla domanda che
si era posto CHARLES BELL (1837): " come fa un uomo a mantenere
una postura diritta o inclinata contro il vento che soffia contro
di lui? E' evidente che possiede un senso attraverso il quale conosce
l'inclinazione del suo corpo e che possiede la capacità di riaggiustare
e correggere tutti gli scarti in rapporto alla verticale". Così
: ROMBERG conosceva il ruolo della vista e della propriocezione
podale. FLOURENS (1794-1867) il ruolo del vestibolo. LONGET (1845)
il ruolo della propriocezione dei muscoli paravertebrali DE CYON
(1911) il ruolo della propriocezione oculo-motrice MAGNUS (1926)
il ruolo della pianta del piede ma cercavano uno ed un solo apparecchio
sensitivo o sensoriale che permettesse il controllo dell'equilibrio
e ciò fu l'inizio di numerosi contrasti fra le varie scuole. Fortunatamente
VIERDORT (1864) cambia di strategia e studia attraverso l'osservazione
l'uomo in piedi; ma sfortunatamente non possedeva né un apparecchio
di misura né i mezzi per trattare le informazioni ricevute. RANQUET
(1953) permette la creazione di un apparecchio che registra i fenomeni
senza modificarli: la piattaforma posturografica. GAGEY , BIZZO
e COLL. (1986) permettono, grazie all'informatica, un'interpretazione
posturografica efficace e la creazione di norme. ( NORME dell'ASSOCIATION
FRANCAISE DE POSTUROLOGIE & INTERNATIONAL SOCIETY FOR POSTURAL AND
GAIT RESEARCH).
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