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MODIFICAZIONE DEI MOVIMENTI MANDIBOLARI INDOTTE DA RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE


Alfredo Marino c.so Palladio n° 40 Vicenza

PREMESSA

. Nella concezione classica gnatologica i disturbi dellATM click, locking, deviazioni mandibolari, dolori , sono legati in modo diretto a problematiche dell'occlusione. Questo significa che disarmonie dento-dentali, quali per es. precontatti dentali, affollamenti, migrazione di denti dopo estrazioni, ecc. o disarmonie dento mascellari come II o III classi , morsi profondi o aperti sono LE cause di alterazioni toniche dei muscoli masticatori. Potremo trovare, quindi, incoordinazioni condilo-meniscali, con la comparsa di click, o blocchi articolari e/o deviazioni dei movimenti mandibolari come per esempio , movimenti non fisiologici sul piano sagittale con deviazioni in apertura o chiusura, movimenti a esse italica, a baionetta, dolori in zone muscolari precise o localizzati all'ATM ecc. Questo concetto limitato alla sfera occlusale viene sempre più contestato e sempre più spesso vengono presentate statistiche che dimostrano la non diretta responsabilità della masticazione nella genesi dei disturbi dell'ATM.. D'altra parte sappiamo che un soggetto che presenta una SINDROME DA DEFICIT POSTURALE può oltre ai numerosi sintomi a vari livelli presentarne alcuni legati alla sfera stomatognatica, in particolare riguardo all'articolazione temporo-mandibolare e/o alla cinetica mandibolare.DIA

 

Inoltre, grazie ai lavori di Roll sappiamo con certezza che la stimolazione di un muscolo crea a catena la contrazione di TUTTI i muscoli collegati funzionalmente tra loro. Ora, se consideriamo i muscoli masticatori facenti parte del sistema muscolare generale possiamo comprendere come delle alterazioni di tale sistema possano a loro volta alterare il sistema masticatorio. Il lavoro che abbiamo voluto attuare è stato quello di verificare se effettivamente una riequilibrazione del sistema posturale produca una modificazione dei sintomi a carico del sistema masticatorio Se tale teoria potrà essere confermata potremo mettere in luce una nuova possibilità di spiegazione di tali disturbi e di conseguenza del loro trattamento.

 

MATERIALE E METODO Abbiamo preso in considerazione una popolazione di pazienti venuti in consultazione per disturbi dell'ATM: click, locking, dolori, ecc. VEDI TABELLA

 

Su tale popolazione abbiamo eseguito una serie di esami clinici ( Posturodinamica, test dei rotatori, manovra di convergenza podalica, Romberg posturale ) e strumentali ( piattaforma stabilometrica ) In una certa percentuale di casi, la sintomatoloia, i test posturali e la stabilometria ci hanno indirizzato verso un disturbo dell'equilibrio posturale. Abbiamo, quindi suddiviso ulteriormente la popolazioni di pazienti ATM con associato deficit posturale in due sotto popolazioni una detta extra-stomatognatica in cui preponderante era una disfunzione al di fuori della sfera orale e una detta intra-stomatognatica, che comprendeva dei pazienti che potevano essere riprogrammati tramite opportune stimolazioni buccali, non presentando gerarchicamente disfunzioni primarie al di fuori della sfera stomatognatica. VEDI TABELLA

STATISTICA
Abbiamo quindi trattato , in un primo momento questa popolazione ATM con deficit posturale ( ATM+ SDP ) SOLAMENTE DAL PUNTO DI VISTA posturologico con una riprogrammazione posturale tramite stimolazioni posturali ( solette di postura o stimolazioni buccali ALPH ) I risultati ottenuti sono riassunti nella tabella

Risultati ottenuti dopo riprogrammazione posturale sull'insieme dei sintomi:

.

 

Risultati sulle disfunzioni specifiche stomatognatiche dopo riprogrammazione posturale con trattamento INTRA stomatognatico a sinistra e a destra trattamento EXTRA (arto inf.)

 

CONCLUSIONI
I risultati ottenuti permettono numerose considerazioni: 1 la conferma che una riprogrammazione posturale, cioè, un riequilibrio delle tensioni muscolari che si esercitano su tutte le articolazioni coinvolgono strettamente anche il sistema masticatorio. 2) Questo aspetto innovativo comporta la necessità di rivedere il concetto di causa-effetto tra occlusione e Articolazione Temporo Mandibolare. 3 La notevole e sorprendente alta percentuale di casi di pazienti con disturbi occlusali con componente EXTRA stomatognatica. A nostro avviso dovrà sistematicamente essere presa in considerazione tale influenza di fattori esterni alla bocca. In più questo dato può dare una spiegazione, per esempio, di quei casi che non trovano giovamento da trattamenti loco-regionali.. 4) Nel caso invece di pazienti INTRA stomatognatici dobbiamo sottolineare che in un alto numero di casi sono state utilizzate delle stimolazioni che non hanno modificato i contatti dentali e dunque la posizione della mandibola. Tali stimolazioni sono denominate ALPH. Pensiamo quindi che oggi giorno non si possa più ritenere l'occlusione come il fattore determinante nella genesi dei disturbi dell' atm e che di conseguenza deve essere pure rivisto il concetto dell'occlusione come fattore deterministico di disturbi posturali. Dobbiamo, invece, sottolineare come attraverso stimolazioni buccali possiamo modificare la risposta muscolare generale,con tutte le conseguenze di tali atti terapeutici.

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